La matematica per scoprire il cervello: che cosa accade all’interno del cervello? Quali sono i meccanismi alla base delle interazioni neuronali? Domande alle quali il mondo della ricerca potrebbe presto dare una risposta.
Se, infatti, con l’ausilio delle più moderne strumentazioni (Tac, Risonanza Magnetica), è stato finora possibile giungere ad una visualizzazione di intere aree del cervello, rimangono tutt’ oggi ignote le dinamiche di funzionamento, la cui conoscenza potrebbe rivelarsi utile per mettere a punto terapie adatte al trattamento delle malattie degenerative che coinvolgono il sistema cerebrale. Un risultato non da poco, se si tiene conto che circa il 35% di tutte le patologie ha origine nel cervello.
La matematica per scoprire il cervello: Il Prof. Karl Friston, del Wellcome Trust Centre for Neuroimaging di Londra, ha elaborato una teoria matematica che rappresenta un importante dato iniziale su cui poter lavorare per ricostruire le dinamiche del cervello; una semplice equazione che potrebbe, quindi, far luce sui lati ancora oscuri che sono all’origine dei disturbi neurodegenerativi e svelare il modo in cui funzionano i processi decisionali e di apprendimento dell’uomo.
La matematica per scoprire il cervello: Il lavoro del Prof. Friston si basa sull’applicazione della teoria bayesiana ai meccanismi di funzionamento del cervello, teoria secondo la quale il cervello stesso compie costantemente delle previsioni, che poi modifica in base agli accadimenti; attraverso i dati sensoriali si ottimizzano le attività neuronali e neuromuscolari, riorganizzandosi per eliminare gli errori di previsione.
La legge matematica del Prof. Friston potrebbe, quindi, essere la prima tessera del mosaico che ricostruirà i processi interni del cervello, con benefiche conseguenze nel campo della ricerca medica.