Di questa battaglia in cui siamo, ora. Ne ho bisogno. Io ho bisogno di questa lotta. Non te lo posso dire perché non ho le parole per farlo e in ogni caso non avrebbe senso quello che direi. Ma, sappi, che ho bisogno di questa lotta. Ne ho bisogno disperatamente. Ora ho bisogno di odiarti, e ho bisogno che tu sopravviva a questo odio. Ho bisogno che tu sopravviva al mio odiarti, e al tuo odiare me. Ho bisogno di questo conflitto, anche se, nello stesso momento, pure io lo detesto. Non importa nemmeno su cosa stiamo a litigare: sull’ora di rientro a casa, sui compiti, i panni sporchi, sulla mia stanza incasinata, sull’uscire, sul restare a casa, sull’andare via di casa, vivere in famiglia, fidanzato, fidanzata, sul non avere amici, o sull’avere cattivi amici. Non ha importanza. Ho bisogno di litigare con te su queste cose e ho bisogno che tu lo faccia con me.
Ho disperatamente bisogno che tu mantenga l’altro capo della corda. Che lo mantieni forte mentre io strattono l’altro capo dalla mia parte, mentre cerco di trovare appigli e punti d’appoggio per vivere questo mondo nuovo in cui mi sento dentro. Prima sapevo chi io fossi, chi fossi tu, chi fossimo noi. Ma ora, non lo so più. In questo momento sono alla ricerca dei miei confini e a volte riesco a trovarli solo quando tiro questa fune con te. Quando spingo tutto quello che conoscevo al suo limite. In quel momento io mi sento di esistere, e per un minuto riesco a respirare. E lo so che ti manca quel dolcissimo bambino che ero. Lo so, perché manca quel bambino manca anche a me e a volte questa nostalgia è quello che rende tutto così doloroso in questo momento…. Continua su: Marta Di Mambro psicologa a Roma.