Introduzione al progetto editoriale: “I Quaderni della Conoscenza”
Siamo nel ventunesimo secolo. Il progresso tecnologico ha raggiunto vette impensabili: energia nucleare, realtà virtuale, intelligenza artificiale, ipotesi di sostituzione di parti umane con componenti bioniche, persino il controllo mentale. Un’evoluzione straordinaria, ma anche inquietante. Eppure, in questo scenario, l’uomo è al tempo stesso regista, attore e vittima del proprio progresso. Le civiltà fioriscono e poi scompaiono, a volte senza lasciare traccia.

Nel suo lucido piano evolutivo, l’umanità sembra aver dimenticato se stessa. L‘uomo non è solo materia, ma anche energia. Eppure, guerre, estinzioni di massa, malattie incurabili, infelicità e perdita di umanità lo rendono prigioniero del progresso che ha creato.

Sappiamo che rimettersi in cammino è un’arte complessa. Lasciare il proprio “rifugio” comporta uno sforzo di volontà notevole. Eppure, se guardiamo oltre il comodo comfort personale – anche quando si rivela infelice – ci appare la vastità di noi stessi. Vediamo il dolore e la disperazione delle persone che invadono gli ospedali, i venti di guerra sempre più vicini alla nostra opulenza minacciata, i pericoli delle prigioni tecnologiche e l’evocazione di intelligenze artificiali mostruose che potrebbero annientarci.

E allora ci chiediamo: siamo veramente al sicuro nel nostro “rifugio”?

Forse è giunto il momento di riprendere il cammino con il cuore e con la mente, di sostenerci l’un l’altro, di condividere intuizioni, conoscenze, sapere. Di aiutarci a scalare insieme la montagna e vedere una nuova alba: un mondo senza guerre, senza malattie, oltre gli egoismi umani e scientifici. Una nuova umanità che si rimette in cammino.

Cosa fare?
Rompere gli schemi precostituiti. Superare le chiacchiere da bar e le “verità” imposte. Andare oltre, indagare, mettere in discussione le certezze. Perché non siamo schiavi di un destino immutabile o di verità scientifiche parzialmente vere, spesso incomplete o fuorvianti.

I Quaderni della Conoscenza nascono proprio per questo: offrire uno strumento editoriale che permetta di guardare oltre. Oltre le credenze accettate e le narrazioni che hanno modellato la nostra civiltà, per aprire una porta verso nuovi orizzonti. Sono un invito a riscoprire chi siamo e chi potremmo essere, un viaggio verso un mondo che metta l’uomo al centro del suo stesso progresso, non come vittima, ma come artefice consapevole del proprio destino.

Di sergio

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