Il tempo, questo nostro grande nemico, scandisce attimi di vita vissuta, attimi che ci avvicinano al nostro ultimo giorno. Ogni mattina ci alziamo con la fretta di iniziare un nuovo giorno e lo facciamo in fretta: alzarci, vestirci, fare colazione, lavarci, il lavoro, la sera e così via; ogni giorno che passa ci avvicina al momento in cui lasciamo il pianeta. E se potessimo allontanare quel fatidico attimo? Ci hanno insegnato che la vita ha una scadenza media di 80 anni, ma è proprio così? E se potessimo spostare più in là di 40 50 anni e oltre quell’ultimo traguardo irreversibile.
Le statistiche
l’Osservatorio Nazionale della Salute nelle Regioni Italiane, ci aggiorna sull’aspettativa di vita degli italiani: la Penisola italiana è divisa in due, in Trentino Alto Adige si vive in media fino a tre anni in più che in Campania. In questa regione nel 2017 la media degli uomini è stata 78,9 anni, quella delle donne 83,3; nella Provincia Autonoma di Trento 81,6 (per gli uomini) e 86,3 anni (per le donne).
Dal rapporto Health at a Glance: Europe 2018 elaborato dall’OCSE è emerso che l’aspettativa di vita in Italia continua a essere la seconda più alta tra tutti i paesi dell’Unione Europea, subito dopo la Spagna. L’aspettativa di vita in Italia ha raggiunto gli 83,4 anni (81 anni gli uomini, 85,6 le donne) nel 2016, quasi 2 anni e mezzo in più rispetto alla media europea (81 anni). Solo nel 2015 si è registrato un rallentamento dell’aspettativa di vita in Italia, diminuita sia tra gli uomini che le donne per poi risalire l’anno successivo: la riduzione sarebbe da imputarsi, almeno in parte, all’eccesso di mortalità nei mesi invernali, specialmente tra le persone anziane, legato a influenza e a un aumento di mortalità per malattie cardiovascolari.
Le ricerche
La vita umana ha un limite invalicabile? Se c’è, l’abbiamo già raggiunto? O non esiste una barriera estrema per la longevità? Intorno a queste domande sull’ invecchiamento e la durata della vita si interrogano da tempo medici, biologi, studiosi dell’evoluzione, che a seconda delle prospettive forniscono risposte assai contrastanti
Uno studio internazionale guidato da un gruppo di ricercatori italiani fornisce prove a sostegno della teoria che, per il futuro, l’umanità potrebbe avere un’aspettativa di vita, ben più a lungo di oggi, dato che, ammesso che ci sia un limite fisso alla durata della vita, finora non pare che lo abbiamo raggiunto.
Elisabetta Barbi (Università di Roma), con colleghi di altre istituzioni universitarie in Danimarca, Germania e Stati Uniti, ha preso in esame i dati demografici su quasi quattromila italiani ultracentenari, forniti dall’ISTAT. Si tratta di un campione assai ampio per studi di questo genere, che può contare inoltre su informazioni attendibili – altra rarità – come i certificati di nascita e di morte.
L’analisi dei ricercatori mostra che tra questi “grandi vecchi”, oltre i 105 anni, la mortalità, invece di andare di pari passo con l’aumentare dell’età, come sembrerebbe normale in base al senso comune, a un certo punto decresce e raggiunge una sorta di plateau. È come se, raggiunte queste età estreme, la vita potesse continuare indefinitamente sullo stesso binario. Naturalmente poi la morte arriva, ma i tassi di mortalità, che fino agli 80 anni circa aumentano esponenzialmente, come tutti i dati demografici dimostrano, in seguito iniziano a decrescere, e dopo i 105 rimangono stabili. Per chi ha raggiunto quell’età c’è la stessa probabilità di morire a 107 piuttosto che a 109 o magari 110 anni.(focus.it)
I dati
Gli stessi dati dicono anche che tra gli ultracentenari presi in considerazione (quelli nati tra il 1896 e il 1910), la mortalità tende a diminuire per il gruppo dei più “giovani”, il che suggerisce – secondo gli autori – che stiamo assistendo a un vero e proprio aumento della durata della vita, per la nostra specie. Coloro che vivono oggi fino a questa veneranda età sarebbero insomma, i “pionieri della longevità” di domani.
Vivere a lungo è uno dei sogni di ogni uomo, ad oggi sappiamo che è possibile vivere fino ad un massimo di 120 anni, pochi però sono davvero disposti a pagarne il prezzo rispettando regole ben specifiche. Vivere 100 anni è senza dubbio una vera e propria fatica, bisogna assolutamente avere una routine specifica e sana, rispettare una buona dieta ed evitare periodi di sedentarietà… Esistono però, moltissime distrazioni che ci impediscono di trionfare.
